Un esperto del mercato energetico globale ha avvertito che i prezzi del greggio potrebbero ricadere a 30 dollari al barile se l’OPEC non riesce a realizzare ulteriori tagli alla produzione.
“Il problema è che c’è troppo petrolio sul mercato. C’è troppo Oil prodotto dagli Stati Uniti, troppa quantità di greggio proveniente dalla Libia, eccessiva quantità di petrolio che viene dalla Nigeria”, ha dichiarato Fereidun Fesharaki, fondatore e presidente del gruppo di consulenza FGE sui mercati del petrolio e del gas a est del canale di Suez, in Europa e negli Stati Uniti.
“Mentre la domanda è ancora robusta, c’è una seria probabilità che i prezzi sprofondino il prossimo anno a $30-$35 al barile e ci restino per qualche tempo’, ha detto oggi al programma Squawk Box di CNBC Fesharaki, ai margini della Credit Suisse Australia Energy Conference che si tiene a Sydney.
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Stà passando un pochino sotto silenzio la decadenza di un asset tanto glorioso che tanti problemi ha causato ma pure tanto bene e tanti benefici ha portato alla razza umana tutta.
Passa un poco sottosilenzio perchè, vedere questo bene … che oramai s’è collocato nel nostro dna e nella nostra cultura a certi prezzi, rispetto alla vita che continua ad essere in evoluzione continua… spalanca le porte a chi pensa di fare affari d’oro, apre le porte e sollecita la speculazione come poche cose hanno potere di fare.
E’ anche vero che le economie sviluppate continuano ad essere dipendenti dall’oronero ma, meno che in passato, molto meno e cosa più importante… questa dipendenza è una dipendenza di comodo, non una dipendenza causata da mancanza di alternative come accadeva in passato.
Tutto bene dunque, tutto a posto… se non fosse per quel collegamento …
Ora, dopo secoli di dipendenza dal petrolio è chiaro che il mondo s’era organizzato a quella maniera… ed ecco spuntare il collegamento; il problema vero. Quella cose che davvero siamo ben lontani dal risolvere…
I flussi migratori di interi popoli… che fin’ora son campati con la vendita del bene che gli stava sotto i piedi.
…E che son convinti per’altro… che questa sia la via, un diritto divino, non avendo conosciuto altro. E invece vengono a scontrarsi con popolazioni che per progredire si son dovute arrangiare in altro modo non avendo avuto eguale fortuna.
Questo dovrebbe essere discusso, il prezzo del petrolio che cala… è aria fritta. Magari pure aumenterà e andrà pure alle stelle quando nessuno si preoccuperà più di estrarlo e raffinarlo ma… dov’è la logica ?
Quando accadrà questo e se accadrà, sarà perchè non ci sarà più richiesta e diventerà una cosa per ricchi… un’affare di nicchia. Che non deciderà il destino di nessun continente o nazione o azienda o famiglia.
Non sarà più nemmeno quotato ne considerato dagli investitori.
Una roba vecchia che lascia comunque un poco di malinconia e parecchia riconoscenza per quel che è stata in grado di fare e il benessere che ha saputo generare… per tutti indistintamente.