Yes Bank a picco sul Bombay Stock Exchange di Mumbai.
I titoli del quarto istituto privato indiano, arrivati a perdere oltre il 70%, cedono ora il 54,9% in seguito all’annuncio del commissariamento da parte della Banca centrale, la Reserve Bank of India (Rbi), che ha sostituito il cda e fissato un tetto ai prelievi in attesa del piano di salvataggio previsto entro il prossimo mese.
Tra le ipotesi piu’ probabili c’e’ la nazionalizzazione dell’istituto, dato che la principale banca pubblica indiana, la State Bank of India (Sbi), ha gia’ annunciato che il cda ha approvato ‘in linea di principio’ la possibilita’ di valutare un investimento in Yes Bank.
La Rbi ha sottolineato che Yes Bank ha accusato ‘un costante declino largamente a causa dell’incapacita’ di rafforzare il patrimonio per coprire le perdite sui crediti’.
Leggi Documento originale della Rbi: Yes Bank Ltd. placed under Moratorium
I recenti downgrade da parte delle agenzie di rating, inoltre, ‘hanno spinto gli investitori a invocare il mancato rispetto dei covenant sui bond e provocato il ritiro di depositi’ da parte della clientela.
I titoli Sbi perdono il 7% in un listino in calo del 2,3%, mentre la crisi di Yes Bank pesa anche sulla rupia, arrivata a cedere l’1,1% rispetto al dollaro prima di recuperare in parte terreno. (Radiocor)