(WSC) MILANO – Sembra destinata a finire con una nota negativa, questa settimana decisamente rialzista per i mercati azionari europei, con quattro giorni consecutivi di guadagni per Stoxx 600.
L’indicatore del pre-borsa, i futures europei e statunitensi (questi con volumi ridicoli) stanno registrando una tendenza al ribasso dopo una giornata senza una tendenza netta in Asia.
Trading influenzato dalla geopolitica
Il fattore che influenza il trading è geopolitico, cioè i mercati attendono il preventivato discorso di Trump, che nel pomeriggio annuncerà la linea degli Stati Uniti nei confronti della Cina, e le possibili ritorsioni (già il termine dice tutto) per la riaffermazione dell’unità dello stato cinese a Hong Kong.
Hong Kong: Stati Uniti all’attacco. Ma è loro competenza?
Petrolio in ribasso, Pil Italia e Francia
L’ansia per le tensioni tra Stati Uniti e Cina sta anche riducendo i guadagni per il petrolio, anche se il greggio rimane sulla buona strada per mettere a segno il suo miglior mese nella storia.
Sarà un venerdì tranquillo per l’annuncio degli utili aziendali, vanno comunque tenute sott’occhio possibili news sui tagli di posti di lavoro in Francia nel malandato settore auto, da parte di Renault.
Sul fronte macroeconomico dati degni di nota arrivano sotto forma dei numeri sul PIL per l’Italia e la Francia, insieme a dati sull’inflazione per l’area euro.
Avvio di giornata in lieve rialzo per lo spread tra Btp e Bund che segna 187 punti, 3 in più rispetto alla chiusura di ieri ma sempre ai minimi dalla fine di marzo. Il rendimento del titolo decennale italiano è all’1,45%.
(in fase di scrittura)