La Borsa Usa ha la possibilità di issarsi su nuovi record e ampliare ulteriormente i guadagni. Il fatto che i mercati non siano euforici e che non ci sia un clima di estremo ottimismo nelle trading room, non vuol dire che l’azionario non possa scalare nuove vette.
È l’opinione espressa da alcuni commentatori di mercato, tra cui l’editorialista di MarketWatch Mark Hulbert, secondo cui gli indici della Borsa Usa troveranno la forza di scalare “il muro della paura”.
“È sorprendente” che il clima alla Borsa Usa sia sottotono, “visto che di solito l’ottimismo cresce di pari passo con i prezzi di mercato”. Con gli indici di riferimento di Wall Street che sono a un passo dai massimi di tutti i tempi, ci si aspetterebbe un morale alle stelle.
E invece così non è, malgrado i numeri da capogiro dei panieri benchmark della Borsa Usa. Il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq si trovano tutti a meno del 2% di distanza dai livelli record.
Borsa Usa, rischi rimangono
L’esposizione consigliata alla Borsa Usa – misurata con l’indice Hulbert Stock Newsletter Sentiment, HSNSI) è del 47,9%, molto al di sotto dei massimi dell’84,2%. Dal 2000, in un quarto delle sedute (il 24%) il coefficiente HSNSI è stato più alto di quanto non sia oggi.
Un dato ancora più impressionante è l’ambiente apatico dei trader che investono nel Nasdaq. Stando all’indice Hulbert Nasdaq Newsletter Sentiment (HNNSI), l’esposizione media suggerita ẻ di appena il 39,2%. Il livello è di quasi il 3% inferiore alle percentuali giornaliere registrate dal 2000 (42%).
Anche chi come gli analisti contrarian interpreta questi numeri come rialzisti, non nega che molti rischi rimangono. Di pericoli ce ne sono una montagna. Dalla guerra commerciale alla Brexit. Dalla concreta possibilità di una recessione al processo per impeachment contro il presidente americano a Capitol Hill.
