di Giovanni Carlo Alton
(WSC) ROMA – Un osanna imperituro a Sua Autorevolezza Mario Draghi che ha accettato di scendere in questa valle di lacrime a miracol mostrare. O si vaccina l’Italia o si muore (di covid). O si fa crescere l’Italia o si muore (di fame). Vasti programmi abbordabili solo da un fuoriclasse dell’élite. Nella sempre messianica attesa che il suo sguardo gelido ma magnetico calamiti dal cielo una pioggia di vaccini e che la teoria del debito buono schiuda sorti magnifiche e progressive ci permettiamo tuttavia di chiedere a Sua Autorevolezza qualche lume.
E’ autorevole dare a Erdogan papale papale del dittatore con la matematica certezza di scatenare una crisi diplomatica e commerciale?
E’ autorevole in nome della realpolitik ringraziare i libici per i soccorsi in mare quando anche i pesci sanno che pur di non finire nei loro lager i migranti preferiscono morire annegati?
E’ autorevole per un europeista della sua statura omettere di stringere nell’angolo Salvini spiegandogli che o si sta con la von der Leyen (nel governo) o con Orbàn (fuori dal governo)?
E’ autorevole affermare che la concessione della cittadinanza per Zaki (votata dal Senato) non è affare del governo, salvo correggersi il giorno dopo?
Non era più autorevole – anziché per compiacere il popolo esibire un’empatia posticcia – regolare i contrasti nelle segrete stanze e attenersi come agli esordi al precetto del silenzio (primo comandamento dei banchieri centrali)?
ethan hunt
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peter pan
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Certo che quello che si dice in conferenza stampa in diretta necessità di parole pesate col bilancino, non è facile, decisamente ed è per questo che ogni tanto si fa qualche battuta “oltre”, non appropriata. Poi c’è chi capisce e chi non accetta, chi può e chi non può.
Lui al momento può, ha per le palle l’Italia, popolo di poeti, navigatori, inventori e…. grandissimi coglioni. Questa categoria è attualmente maggioritaria in parlamento.