Trump pro inquinamento: “Viva il carbone”. Abolisce accordi sul clima
“Il ministro Calenda ci ha confermato che c’è la volontà di rispettare gli impegni presi alla Cop21 e che l’Italia farà la sua parte, ma questo non basta”, ha dichiarato Luca Iacoboni, responsabildella campagna clima e energia di Greenpeace Italia dopo l’incontro con il responsabile del dicastero italiano.
“Se davvero vogliamo mantenere l’aumento di temperatura entro i 2°C, o ancor meglio sotto la soglia di 1,5°C, bisogna fare molto di più. E l’Italia, che ha la presidenza di turno del G7, deve dare l’esempio non limitandosi a fare i compiti a casa ma facendo pressione su chi non sembra prendere sul serio i cambiamenti climatici”.
Lo scorso anno ha fatto registrare un sorprendente e forse definitivo punto di non ritorno per il carbone, la più importante fonte di emissioni di CO2, con tre dei Paesi del G7 (Canada, Regno Unito, Francia) che hanno annunciato le date in cui abbandoneranno completamente questa fonte inquinante.
Nel frattempo, la chiusura di centrali continua sia negli Stati Uniti che in Europa, la costruzione di oltre 100 nuovi impianti è stata fermata in Cina e India e, a livello globale, l’avvio di nuovi progetti per centrali a carbone ha avuto un calo del 62%.