Nel terzo trimestre le aziende USA hanno licenziato oltre 205 mila persone. Mentre hanno continuato a riacquistare azioni proprie a ritmi da record.
Da una parte tagliano posti di lavoro, dall’altra fanno operazioni di buyback. Le società americane continuano, prova i deludenti dati sull’occupazione di settembre, a tirare la cinghia. Nel terzo trimestre, secondo i dati forniti da Challenger, Gray & Christmas, le società statunitensi hanno tagliato 205.759 posti, il livello più alto dallo scoppio della recessione.
Nello stesso periodo, il riacquisto delle azioni proprie è rimasto tra i più alti dell’ultimo decennio. Secondo i dati Dealogic, nel mese di settembre, le operaziono di buyback hanno superato i 243 miliardi di dollari, sette volte di più l’importo annunciato nello stesso periodo di un anno fa.
In prima fila tra le aziende che hanno annunciato quest’anno ridimensionamenti del personale, spicca HP: da inizio anno la società ha licenziato circa 30 mila dipendenti. Di seguito la tabella con le società che hanno tagliato di più quest’anno.
