Nel braccio di ferro tra Usa e Corea del Nord entra a ‘gamba tesa’ anche il Giappone, alleato di Washington e protagonista involontario, ma attivo, di questa faida geopolitica fatta a colpi di minacce, quelle di Pyongyang di lanciare missili verso l’isola di Guam, e quelle dell’America di radere al suolo il regime se non chineranno la testa.
Nucleare, Corea: nel mondo ci sono 15.000 bombe atomiche
Tokyo, infatti, ha annunciato di essere condizione di intercettare e abbattere i missili che la Corea del Nord dice di voler lanciare contro il territorio Usa di Guam. Stavolta non si tratta di indiscrezioni giornalistiche, ma lo ha detto in Parlamento direttamente il neo ministro della Difesa, Itsunori Onodera. Il Giappone, ha assicurato il portavoce del governo, Yoshihide Suga, terrà la massima allerta sull’evoluzione di questa contesa, perché “non possiamo tollerare un così chiaro atto provocatorio per la sicurezza della regione e della comunità internazionale, incluso il nostro Paese”. Suga ha poi invitato la Corea del Nord a esercitare autocontrollo.
Pyongyang: “Trump è fuori di testa”
La Corea del Nord nelle ultime 12 ore ha dichiarato che il presidente americano, Donald Trump, è “fuori di testa” e capisce solo la forza. “Un dialogo sensato non è possibile con un tipo come lui, fuori di testa, con cui funziona solo la forza assoluta”, ha detto il generale Kim Rak Gyom, citato dall’agenzia di stampa nordcoreana Kcna, poche ore dopo il monito lanciato dal presidente americano al leader Kim Jong-un.
Bomba atomica e 200.000 morti, scenario di guerra in Corea del Nord
Secondo l’agenzia di stampa, l’esercito nordcoreano sta mettendo a punto per la metà di agosto un piano per un attacco all’isola di Guam, territorio statunitense nell’arcipelago delle Marianne, nel Pacifico occidentale, con quattro missili che dovranno sorvolare il Giappone. Il piano sarà presentato a Kim Jong-Un per la sua approvazione, ha aggiunto l’agenzia, e rappresenterà un “monito importante agli Stati Uniti”. L’isola di Guam è un avamposto cruciale per le forze americane lungo la rotta asiatica: sono circa 6.000 i soldati presenti sull’isola (su 162.000 abitanti), attivi nella base aerea per i bombardieri pesanti americani.
Attacco coreano a Guam entro metà agosto, con 4 missili
La Corea del Nord ribadisce non solo il proposito di sferrare un attacco contro Guam, avamposto militare Usa nel mar delle Filippine, ma anticipa pure che sta “seriamente” valutando l’uso “in contemporanea” di 4 missili a raggio intermedio Hwasong-12 per colpire gli asset strategici di Marina e Aeronautica americane. Il piano riassunto dal generale Kim Rak-gyom, a capo dell’unità balistica speciale, prevede la sua completa definizione per metà agosto, con l’esecuzione in ogni momento su ordine del leader Kim Jong-un.
Il dispaccio in inglese della Kcna traccia la rotta dei missili che attraverseranno il cielo delle prefetture giapponesi di Shimane, Hiroshima e Koichi per coprire la traiettoria verso sud di “3.356,7 chilometri in 1.065 secondi (quasi 18 minuti, ndr) prima di atterrare nei 30-40 km da Guam”. La mossa è finalizzata a “interdire le forze nemiche sulle maggiori basi militari di Guam e mandare un avvertimento cruciale agli Stati Uniti”, in risposta al messaggio di “fuoco e furia” inviato dal presidente Donald Trump se Pyongyang non accantonerà le sue minacce nucleari e balistiche verso Washington. Guam, isola di 544 km quadrati e abitata da 162.000 persone, dista circa 3.400 chilometri da Pyongyang: ospita 3.831 militari, in gran parte concentrati nella base Andersen col 36esimo stormo aereo rafforzato dai bombardieri strategici B-52 e B-1B, oltre ai sistemi sofisticati antimissile Thaad, di recente collocati anche in Corea del Sud.
Corea del Nord difende regime: pronti ad attacchi nucleari agli Usa
In settimana, due B-1B, in grado di raggiungere il Nord in appena due ore, hanno effettuato un volo dimostrativo sulla penisola in manovre congiunte coi caccia di Seul. La Corea del Nord ha reagito con decisione alle nuove sanzioni decise dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu dopo i due lanci di vettori balistici intercontinentali dello scorso mese, di cui uno fatto il 4 luglio con l’uso di un Hwasong-14 nel giorno della festività americana dell’Independence Day. Gli Stati Uniti, come riportato dal Washington Post in base alle valutazione d’intelligence, ritengono che Pyongyang abbia ottenuto con successo la miniaturizzazione di una bomba atomica, passaggio cruciale per assurgere a potenza nucleare. Secondo gli esperti, l’approccio minaccioso del Nord dovrebbe durare in vista delle esercitazioni militari annuali che Usa e Corea del Sud daranno vita a fine agosto, considerate da Pyongyang come le prove generali di un attacco ai suoi danni.
Seul: “Risponderemo a qualsiasi provocazione”
La Corea del Sud è pronta ad agire immediatamente contro qualsiasi provocazione di Pyongyang. Lo ha dichiarato il colonnello Roh Jae-cheon, portavoce del Comando di Stato maggiore congiunto, precisando che le recenti dichiarazioni della Corea del Nord di colpire la base Usa di Guam sono una sfida lanciata anche a Seul e alla sua alleanza con gli Stati Uniti. Roh ha aggiunto che la minaccia di Pyongyang è “una sfida seria”, anche se non sono state rilevate attività militari inconsuete al Nord.
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Bill Gates Builds Nuclear Bunker, Tells Staff To Leave The Country
http://yournewswire.com/bill-gates-nuclear-bunker/
Consuelo
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Hai creduto, anche solo per un momento, che io fossi una seguace di profezie odierne?
L’articolo era ” curioso” , ecco perchè l’ho postato.
peter pan
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Robyuan, De gustibus non est disputandum…..
ognuno ha le sue idee…. e io non sono nè storico nè politologo, al massimo un mona….logo però rimango della mia idea.
Te saludi.
robyuankenobi
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peter pan
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Alla vigilia del 2000 ci furono suicidi e altre reazioni incredibili per la profezia dei Maja: risultato: NIENTE.
Ora c’è questo veggente, messaggero di Dio che dice quel che dice…. Bravo Robyuan, esiste il “raziocinio”, ognuno soprattutto in America può dire quello che vuole, poi ognuno con la facoltà concessagli sempre da questo buon Dio può utilizzare la facoltà di ragionare, riflettere con equilibrio e buon senso….
Solo su una cosa, mi sia permesso, io rifletto e nuovamente richiamo in gioco la parola “raziocinio”: se nel 1963 Donal Duck fosse stato presidente degli Stati Uniti, cosa sarebbe successo? Ho la sensazione che si abbia a che fare oggi con un cerebroleso, criticato anche dai suoi elettori, che replica ad un pazzo con cinguettii mattutini altrettanto idioti.
Ne verremo fuori?
aglaia
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robyuankenobi
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aglaia
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Consuelo
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Horatio Villegas
Il veggente texano lega lo scoppio della terza guerra mondiale al Terzo Segreto di Fatima, e sostiene che il conflitto esploderà a causa delle tensioni tra l’amministrazione statunitense e il dittatorenordcoreano Kim Jong Un, che secondo il mistico trascineranno nel conflitto anche la Russia e la Cina. Villegas sostiene di esserne a conoscenza grazie ad un sogno premonitore che ha fatto a Marzo. “Ho sognato che dal cielo cadranno palle di fuoco sulla Terra. La gente correva per salvarsi dalla devastazione”.
Intervistato dal “Daily Star” il veggente, che sostiene di essere un messaggero di Dio, ha affermato che la gente deve sapere che il conflitto esploderà tra il 13 Maggio ed il 13 Ottobre di quest’anno, e che porterà morte, distruzione e terrore.
http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/13215566/hoacio-villegas-mistico-data-terza-guerra-mondiale-corea-azzeccata-elezione-trump-guerra-siria-.html