L’economia statunitense è sulla strada giusta per soddisfare la maggior parte delle condizioni necessarie per un rialzo dei tassi e se ciò troverà conferme nei dati, aspettarsi una stretta rialzista a giugno e luglio è ragionevole. E’ quanto affermato William Dudley (nella foto), presidente della Fed di New York, che ha sottolineato come l’istituto centrale americano nel prendere le proprie decisioni terrà conto delle probabilità di un’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, che potrebbe avvenire a seguito del referendum del 23 giugno. “Giugno sarà certamente un meeting vivo, a seconda di come evolvono i dati”, ha affermato, aggiungendo di essere “abbastanza compiaciuto” di vedere il mercato conferire chances più elevate ad un ritocco verso l’alto del costo del denaro a giugno.
Dudley, che presiede il comitato di politica monetaria di Federal Reserve, che presiede la Fed di New York, ha inoltre detto di aspettarsi un’accelerazione della crescita economica oltre il 2% nel secondo trimestre. Ieri la pubblicazione dei verbali della riunione di politica monetaria della Fed del mese scorso ha sorpreso i mercati finanziari, per la forza con cui gli esponenti della Fed hanno manifestato il loro supporto per un rialzo dei tassi. (Reuters)
Davide
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