Bombardieri e aerei da caccia statunitensi hanno eseguito un’esercitazione sui cieli della Corea del Sud insieme a jet militari sudcoreani in una dimostrazione di forza contro la Corea del Nord dopo il lancio del missile balistico da parte di Pyongyang questa settimana: lo ha reso noto un funzionario del ministero della Difesa della Corea del Sud.
Seul: “Corea del Nord pronta per sesto test nucleare”
La Corea del Nord è pronta a effettuare il suo sesto test nucleare in qualsiasi momento al sito di Punggye-ri: è la valutazione del vice ministro della Difesa sudcoreano, Suh Choo-suk, illustrata in un’audizione parlamentare dedicata al lancio del missile a medio raggio di martedì 29 agosto deciso da Pyongyang. “C’è la possibilità di ulteriori provocazioni strategiche, comprensive sia di nuovi missili balistici, sia del sesto test nucleare”, ha aggiunto Suh, nel resoconto dell’agenzia Yonhap.
Giappone: chiesto aumento record per bilancio Difesa
Il ministero della Difesa giapponese ha chiesto un aumento record del proprio bilancio nell’anno fiscale 2018, in risposta alle minacce della Corea del Nord. L’importo, di 5.200 miliardi di yen (40,5 miliardi di euro), è pari a un incremento del 2,5%, e gran parte servirebbe a coprire le spese per le nuove batterie di missili intercettori terra aria e sistemi navali di contraerea. Se il Parlamento lo approvasse, sarebbe il sesto aumento annuale consecutivo sotto la guida del premier, Shinzo Abe, dopo 10 anni di riduzioni.
Per una testata atomica il missile lanciato dalla Corea del Nord
Corea del Sud, task force per “nuovo concetto di guerra”
Per contenere la minaccia nordcoreana, la Corea del Sud sta mettendo a punto una riforma delle Forze Armate. Secondo quanto confermato dal ministero della Difesa, Seul creerà il mese prossimo una task force militare che avrà il compito di mettere in pratica “un nuovo concetto di guerra”, come lo ha definito il presidente sud-coreano, Moon Jae-in, che si deve concentrare soprattutto sull’operatività in combattimento e che deve avere una modalità “aggressiva” contro le provocazioni nordcoreane. A Washington, il ministro della Difesa di Seul, Song Yung-moo, ha incontrato il segretario alla Difesa Usa, James Mattis, che aveva smentito le parole di Donald Trump su Twitter (“parlare non è la risposta” al problema nord-coreano, aveva scritto il presidente Usa) spiegando che “non siamo mai a corto di soluzioni diplomatiche”. Song e Mattis hanno riaffermato l’alleanza militare tra Seul e Washington e, in una nota emessa dal ministero della Difesa di Seul, affermano che “l’opzione di una forte, efficace e credibile risposta militare aumenta la credibilità degli sforzi diplomatici”.
Test missile Pyongyang era a metà gittata, il potenziale è 5.000 km
Il missile balistico nordcoreano che martedì 29 agosto ha sorvolato il Giappone finendo poi nel Pacifico, è stato lanciato a metà della sua gittata potenziale: è l’ultima ipotesi dei militari sudcoreani contenuta in un’analisi sulla vicenda depositata presso il parlamento di Seul. Il vettore Hwasong-12 a medio raggio è partito con un angolo definito “normale” e, malgrado la potenza ridotta, ha seguito la traiettoria di circa 2.700 km con un’altitudine massima di 550 km. Se fosse stato programmato a piena gittata, quindi, avrebbe potuto coprire 4.500-5.000 km. Inconsueta la base di lancio scelta: il campo d’aviazione di Sunan, alle porte di Pyongyang. “C’è la possibilità di provocazioni strategiche, inclusi i lanci aggiuntivi di missili balistici e un sesto test nucleare”, evidenzia il rapporto, rinnovando i timori sull’imprevedibilità di Pyongyang. Il tutto allo scopo di “mostrare i miglioramenti nelle capacità sul fronte delle testate nucleari e dei relativi strumenti di consegna”. Il Nord, ricorda l’agenzia Yonhap, resta sempre pronto a effettuare la detonazione di un ordigno atomico in ogni momento al sito dei test nucleari di Punggye-ri.