di Andrea Mazzalai
(WSC) Milano – Nel fine settimana in un’ampia analisi sulle prospettive dei tassi e soprattutto del dollaro abbiamo affrontato la questione dei rendimenti negativi sul mercato americano, sottolineando che la Federal Reserve non può fare nulla al proposito, ormai non controlla neppure i tassi a breve termine, figurarsi quelli a lungo termine.
Come abbiamo visto verso la fine di gennaio, da tempo il mercato prezzava tassi vicini a zero, mentre la Banca centrale americana continuava a ripetere che i tassi erano appropriati e che i tagli messi in atto nel 2019 erano più che appropriati.
Nel dicembre dello scorso anno dopo l’ultimo presunto taglio, con riferimento alla futura politica monetaria, i componenti del FOMC indicavano tassi di interesse invariati per tutto il 2020 e un aumento l’anno successivo.
Ben prima delle recenti decisioni di Powell, il mercato aveva portato a zero i rendimenti a breve in America.
Nell’ultima settimana, i bond vigilantes hanno ribadito il loro pensiero, i rendimenti dovranno cadere in negativo entro la fine dell’anno, il mercato è sovrano e la Fed non potrà fare altro che adattarsi.
Ora i governatori ci riprovano, cercano disperatamente di allontanare il fantasma dei tassi negativi, più o meno come cercare di fermare un fiume con le mani, un uragano con la fantasia.
(Bloomberg) – La Federal Reserve, che ha ridotto il suo tasso di interesse primario a quasi zero il 15 marzo di fronte alla crisi economica provocata dal coronavirus, non sta anticipando l’uso di tassi negativi che sono stati provati in Europa e in Giappone, Lo hanno detto due presidenti della Fed.
“Nel migliore dei casi, dovremmo studiarlo di più, ma non mi aspetto che sia uno strumento che useremmo negli Stati Uniti”, ha detto il presidente della Federal Reserve Bank di Chicago Charles Evans da Chicago.
Bene ecco la conferma che avremo tassi negativi anche in America, Murphy e la sua legge sarebbero contenti.
“Non sono un grande fan di entrare nel territorio dei tassi negativi”, ha detto il presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic ad Atlanta.
Una banca centrale o un banchiere in realtà sono solo figure di secondo piano di fronte ai mercati, banchieri che esprimono il loro pensiero, sono come gli economisti che hanno previsto nessuna delle recenti crisi, anzi loro hanno contribuito a creare le bolle finanziarie che oggi stanno simultaneamente esplodendo.
“Ma per me, i tassi negativi sono uno degli strumenti più deboli nel kit di strumenti, se vuoi”, ha detto. “Davvero non mi aspetto di supportarlo presto.”
Rogoff prima e poi Narayana Kocherlakota ex governatore della Fed di Minneapolis hanno recentemente affermato che l’opzione nucleare è sul tavolo.
Quindi non importa quale sia il pensiero di Powell o di Bostic, figurarsi quello di un maniaco dell’inflazione come Charles Evans, i tassi negativi diventeranno una realtà anche negli Stati Uniti, perchè è il mercato che decide e non un inutile banchiere centrale.
“Direi che, nella migliore delle ipotesi, avrebbe bisogno di essere studiato più attentamente”, ha detto. “Francamente penso che il meccanismo per il modo in cui ciò avvantaggia effettivamente le economie debba essere compreso, e i diversi incentivi che fornisce agli attori economici”.
Durante la recessione del 2007-2009, i funzionari della Fed hanno considerato una varietà di strumenti e hanno scelto di non applicare tassi negativi, ha sottolineato Powell in passato.
“Non riteniamo che i tassi di politica negativa possano essere una risposta politica appropriata qui negli Stati Uniti”, ha detto Powell ai giornalisti il 15 marzo dopo che la Fed ha effettivamente ridotto a zero l’obiettivo di tasso di interesse a breve termine.
La Banca centrale europea e la Banca del Giappone hanno abbassato i tassi di interesse a breve sotto lo zero, anche se i responsabili politici di entrambe le autorità monetarie hanno recentemente mostrato una riluttanza a spingerli ulteriormente in territorio negativo.
Non importa cosa loro deisderano, la verità figlia del tempo e della storia non fa prigionieri!
Bostic ha anche respinto un’altra idea che alcuni investitori hanno sollevato: che la banca centrale potesse acquistare azioni.
Nessuno avrebbe mai pensato di vedere prezzi del petrolio in negativo, nessuno avrebbe mai pensato di osservare un titolo a 100 anni decollare sino al prezzo di 220 per offrire il miserabile rendimento di uno 0,50 % a 100 anni.
Il problema è tutto qui, la deflazione da debiti…
…devi combattere la FASE numero 8 e non hai alternativa se non i tassi negativi.
che invita, a questo punto, al «tesoreggiamento» (accumulo di liquidità infruttifera, ristagno, parcheggio di liquidità che non rende nulla, in attesa di un ulteriore calo dei prezzi degli immobili) oppure alla «tesaurizzazione» (acquisto di oro), con la conseguente ulteriore diminuzione della velocità di circolazione della moneta…
Se vuoi muovere il denaro non hai altre opzioni che crearlo o indurre chi lo detiene a farlo circolare…
Sento parlare di ombrelloni a 5 o 10 metri, stessa distanza in acqua, sento dire che i nuclei familiari potranno dimostrare di essere parenti solo attraverso un’autocertificazione, pensavo che i folli e gli psicopatici fossero confinati in gran parte nella finanza, ma ormai sono ovunque.
Credetemi, vedrete cose che Voi umani neanche immaginate, soprattutto rendimenti in negativo ben oltre la Vostra più fervida immaginazione.
Fonte: iceberg.finanza.com