Bitcoin continua a subire una fortissima pressione di vendite, sui “desk” (che non sono tali) delle piattaforme che forniscono le quotazioni in tempo reale, la criptovaluta ha quotato oggi ad un certo punto $3,000.00, il minimo dall’8 settembre, quando fu stabilito il record a $4,698.73. Un crollo di circa -35% dal top. Ma esattamente alla quota psicologica di “tremila” sono stati evidenti interventi di sostegno. A quel punto si e’ verificato un forte rimbalzo (+10.16%) e Bitcoin e’ risalito a $3,554.19. L‘analisi tecnica dimostra che la moneta virtuale preferita dal crimine organizzato potrebbe scendere ancora piu’ in basso.
>>>>> QUI la quotazione di Bitcoin in tempo reale
Sono stati i cinesi e gli americani a provocare il fuggi-fuggi dalla piu’ grossa bolla speculativa degli ultimi anni.
Jamie Dimon, CEO di JP Morgan, la banca n.1 degli Stati Uniti, l’altro giorno ha definito la moneta digitale una “truffa” destinata inevitabilmente a “fare una brutta fine”.
Bitcoin, Dimon (Jp Morgan): è una “frode”, “non finirà bene”
A provocare il crollo aggiuntivo degli ultimi tre giorni (in totale -35%, ricordando che a -20% qualsiasi asset entra dal punto di vista tecnico in uno scenario di ‘mercato Orso’) la notizia che BtcChina, una delle maggiori piattaforme di scambio della criptovaluta del Dragone ha annunciato la chiusura di tutte le transazioni a partire dal 30 settembre.
Qualche tempo fa la Cina ha messo al bando le criptovalute. Le autorità monetarie di Pechino si sono scagliate contro quelle procedure di sottoscrizione che vengono effettuate per creare le monete virtuali, come il Bitcoin appunto, considerandole come raccolte di finanziamenti non autorizzate.
Queste procedure sono note come “ICO”, acronimo di Initial Coin Offering o offerta pubblica di moneta, e nell’ultimo anno sono riuscite a rastrellare complessivamente circa 1 miliardo di dollari.
Secondo Pechino le ICO possono essere correlate a malversazioni e frodi con il sospetto che il bitcoin possa essere utilizzato come strumento per esportare capitali giocando contro lo yuan.
robyuan
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peter pan
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Quando ero un giovane sbarbatello e andavo in borsa, una delle prime lezioni che ricevetti da un Agente di cambio fu: ricordati sempre dei bulbi di tulipano in Olanda. A mio figlio che qualche mese fa ha investito in una di queste criptovalute ho suggerito, visto che proprio lo voleva fare, di investire 200€ e di non aggiungere sia in salita che in discesa. Se i 200€ diverranno 200.000 buon per lui ma è assolutamente chiaro che è un mercato pericolosissimo dove puoi anche investirci, ma è un po’ come se andassi al casinò, entra per perdere quello che hai in tasca e nulla più!
neeext
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100.000$ – 500.000$ ARE IN THE AIR!!!
neeeXt!
neeext
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neeext
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neeext
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neeext
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robyuan
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ronin
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non me ne intendo e non ho approfondito l’argomento
al seguente link c’è una lunga spiegazione (forse pubblicitaria) per chi ha voglia di leggersela
https://www.blockchaintop.com/bct-letter/
nerio
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nerio
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Originariamente inviato da Cesare58: Il bitcoin non è una valuta è una scommessa tra domanda e offerta, una specie di catena di S.Antonio, non c’è un valore sottostante e nessuna garanzia. Alcuni potrebbero dire che anche per le altre valute non c’è garanzia, ma nella realtà non è così, perchè rappresentano una nazione, un popolo, un’economia, e conseguentemente vengono utilizzate comunemente negli scambi, per il bitcoin non è così, non rappresenta niente e nessuno, solo un valore virtuale a monte del quale c’è un insieme di soggetti che emettono la valuta e la controllano incassando il controvalore in valute “reali”. Non so se mi spiego, ti do un bitcoin a 4000 euro, incasso i 4.000 euro e ti lascio con niente in mano se non una scommessa. Bello no?
Cesare58
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