La nuova normalita’ imposta dalle Banche Centrali, con Federal Reserve e Banca Centrale Europea in testa, ha portato a una situazione senza precedenti. Le conseguenze possono essere devastanti.
Ieri sera una delle piu’ grandi globali, Bank of America, per mano dell’economista Barnaby Martin, ha pubblicato un’analisi che mette in evidenza i danni collaterali pesantissimi derivanti dalle politiche di alleggerimento quantitativo (QE) impostate dalle grandi banche centrali, segnalando che i bond del debito sovrano emessi da paesi dell’Eurozona attualmente con rendimenti negativi sono saliti in totale da €2 trilioni a €2.6 trilioni nell’ultima settimana. Lo riporta il sito finanziario ribelle Zero Hedge.
Ovviamente questo stato di cose non solo era prevedibile, ma è stato ampiamente previsto, come risulta chiaro dalla lettura di libri come “Rimetti a noi i nostri debiti”, dove un intero capitolo e’ dedicato alle conseguenze di una politica monetaria miope che invece di rimettere in moto l’economia ormai non fa altro che creare deflazione, depressione, e sempre piu’ debito.
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Il risultato è che i rendimenti negativi hanno portato alle estreme conseguenze lo sgonfiamento dell’economia, la perdita di posti di lavoro e le alte tasse da una parte, e la crescita di tutti gli asset speculativi in mano ai grandi ricchi creditori, ovvero multinazionali e lobby dei poteri forti globali.