Scattano i realizzi a Wall Street, che avvia la settimana in retromarcia, dopo che il Dow Jones ha sfondato la soglia dei 21 mila punti segnando nuovi record.
Il dollaro continua ad apprezzarsi sull’attesa di un imminente rialzo dei tassi USA. Lo ha confermato venerdì sera la Presidente della Fed Janet Yellen, che ha offerto maggiore certezza sulle prossime mosse del FOMC, in calendario a metà mese.
Sul fronte macro, giornata piuttosto tranquilla, dato che in agenda c’è solo il dato sugli ordini all’industria.
Alla Borsa di new York, il Dow Jones cede lo 0,38%, mentre lo S&P-500 retrocede dello 0,49% a 2.373 punti. In frazionale calo anche il Nasdaq 100 (-0,34%). Scivolano nel paniere del S&P 500 tutti i settori. Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti Finanziario (-0,57%), Sanitario (-0,55%) e Materiali (-0,55%).
In questa pessima giornata per la Borsa di New York, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva. I più forti ribassi si verificano su Caterpillar, che cede lo 0,88%
Sottotono Cisco Systems che mostra una limatura dello 0,82%.
Dimessa Procter & Gamble, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Performance modesta per Merck & Co, che mostra un moderato rialzo dello 0,74%. (Teleborsa)
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Il Ftse Mib ha chiuso la prima seduta della settimana con un calo dell’1,09% a 19.449 punti. Il principale indice milanese ha visto delle prese di profitto dopo la buona performance della scorsa settimana (+5,74%) che l’ha portato nei pressi dell’area di resistenza posta a 19.700-19.800 punti.