UnipolSai ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile di 280 milioni, in calo del 38,5% sullo stesso periodo del 2015, semestre la cui gestione finanziaria aveva beneficiato di plusvalenze straordinarie non ripetute nel 2016. La raccolta diretta assicurativa, si legge in una nota, è scesa del 7,7% a 6,7 miliardi, frutto di un calo del 2,3% nel ramo danni (premi a 3,7 miliardi), e del 13,5% nel vita (3 miliardi di premi).
Il margine di solvibilità Solvency II consolidato si è attestato al 173% mentre quello individuale è sceso dal 215% di fine 2015 al 194%, a causa “dell’andamento dei mercati finanziari”. Migliora invece il combined ratio, che scende al 96,9% dal 97,8% di un anno fa. Nel semestre la gestione finanziaria ha ottenuto “un rendimento significativo”, pari al 3,8%, mentre è proseguita “la politica di riduzione graduale” del peso dei titoli di Stato italiani sul portafoglio, in un’ottica di maggiore diversificazione su “titoli corporate e altre attività finanziarie”.
Nonostante i risultati non proprio eccellenti, o che quantomeno avrebbero dovuto indurre a una maggiore oculatezza, il Cda di UnipolSai ha deliberato di investire fino a 100 milioni di euro nel fondo Atlante 2, destinato a sottoscrivere parte delle cartolarizzazioni delle sofferenze del Monte dei Paschi di Siena. La decisione è stata resa nota con un comunicato della società assicurativa controllata dal gruppo Unipol.