(WSC) MILANO – Quando i voli riprenderanno al ritmo pre crisi, le compagnie aeree dovranno attenersi a un nuovo standard di misure sanitarie armonizzate. E i certificati medici di buona salute diventeranno indispensabili per poter viaggiare. A prevederlo è il top manager di una delle principali compagnie aeree al mondo.
L’amministratore delegato di Etihad Airways Tony Douglas osserva che il suo gruppo si sta già impegnando per garantire il “benessere” di ciascuno. Tramite iniziative come la sterilizzazione delle cabine, braccialetti da indossare durante la quarantena e test obbligatori per individuare la presenza o meno del coronavirus.
Compagnie aeree: a sei mesi dall’inizio della crisi risultati ancora deludenti
“Ci adegueremo e adotteremo quindi gli standard richiesti”, ha detto alla CNBC Douglas. Aggiungendo che “probabilmente il modo con cui funzioneranno i certificati medici di buona salute non sarà molto diverso da quello con cui vengono rilasciati i visti per consentire un passaggio sicuro ai controlli”.
I numerosi e prolungati lockdown in giro per il mondo hanno inflitto un duro colpo agli utili delle compagnie aeree a inizio 2020. Il settore è uno di quelli che ha pagato maggiormente il prezzo della crisi sanitaria. Sebbene alcuni voli abbiano ripreso il loro corso, gli ultimi risultati sono stati “deludenti” stando a quanto dichiarato dall’Associazione internazionale del trasporto aereo.
Per l’associazione IATA i numeri non si possono considerare un “vero e proprio rimbalzo” del settore. Per quello bisognerà aspettare ancora altro tempo. I certificati medici da accompagnare ai visti potrebbero contribuire a far ripartire l’attività.