Un teenager australiano è uscito da un bagno notturno nell’oceano con i piedi e le caviglie sanguinanti, un mistero che i medici faticano a spiegare. Sam Kanizay si è immerso fino alla vita in mare a Brighton Beach, nei sobborghi di Melbourne la sera di sabato 5 agosto, restando fermo in acqua per circa mezz’ora. Quando è uscito dall’acqua sanguinava abbondantemente nella parte bassa della gambe.
“L’acqua fredda mi aveva intorpidito le gambe. Sentivo un formicolio, o quello che pensavo fosse un formicolio, invece era qualcosa di più”, ha detto il 16enne alla radio 3AW. Lavarsi sotto la doccia non è bastato e il ragazzo è stato trasportato al pronto soccorso per fermare il flusso di sangue, causato da quello che secondo la famiglia è stato un attacco di pidocchi di mare. “C’erano centinaia di punture di spillo o di morsi della grandezza di spilli sulla caviglia e sul dorso del piede” ha detto il ragazzo, spiegando che i dottori non sono riusciti a capire che cosa lo abbia ferito.
“Qualcuno sosteneva che erano pidocchi di mare, ma veramente nessuno sapeva davvero cosa fossero”. Il padre ha addirittura raccolto alcune delle piccole creature dall’oceano e postato online a un video in cui queste in un catino divorano pezzetti di carne.