Bloomberg contro Trump. Sull’ambiente. E tutto il resto

Nella battaglia sul clima gli Stati Uniti faranno la loro parte anche senza il governo federale. E ora che l’amministrazione guidata da Donald Trump ha deciso di uscire …

Nella battaglia sul clima gli Stati Uniti faranno la loro parte anche senza il governo federale. E ora che l’amministrazione guidata da Donald Trump ha deciso di uscire dall’accordo di Parigi, la Bloomberg Philanthropies è pronta a sostituirsi a Washington per finanziare gli sforzi delle Nazioni Unite.

Michael Bloomberg atterra in Europa, sfida il presidente americano e lancia il suo manifesto per il pianeta. «Il cambiamento climatico ha il potenziale di distruggere ogni essere vivente» e rischia di trasformare la Terra «in un deserto» dice l’ex sindaco repubblicano di New York.

Russian Connection: Trump indagato per “ostruzione di giustizia”. Impeachment si avvicina

Bloomberg arriva a Torino accompagnato da John Elkann e parla davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella nuova sede della Fondazione Agnelli,  l’uomo che ha trasformato in una missione l’impegno per la sostenibilità, è deciso a mettere sul piatto 15 milioni di dollari per non vanificare i progressi fatti dagli Stati Uniti nella riduzione delle emissioni.

«La scelta di Trump rende più difficile il nostro impegno ma, negli Usa, il governo nazionale non determina la nostra capacità di lottare contro le emissioni. Abbiamo fatto più di altri, siamo già a metà strada», scandisce l’ultimo dei multilateralisti, che dopo lo strappo ha guidato la rivolta di oltre duecento tra sindaci, governatori, imprenditori.

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Impeachment, la profezia si sta avverando?

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è ufficialmente indagato per il reato di “ostruzione della giustizia”. Lo stesso reato che aveva portato all’apertura della procedura di impeachment nei confronti dell’ex presidente americano Richard Nixon, e che per questo aveva dato le dimissioni. Tuttavia per Donald Trump si è parlato di impeachment già prima che venisse eletto presidente, durante la campagna elettorale. Un’accusa e un destino in qualche modo annunciati, che nei primi mesi della sua presidenza sono puntualmente tornati di attualità. Trump e l’impeachment, un tormentone cominciato tanto tempo fa, un anno fa per la precisione.

Cronistoria delle accuse a Trump

  • 30 giugno 2016: Le primarie americane erano iniziate da 3 mesi e per la prima volta il Whashington Post usa la parola ‘impeachment’. E’ un articolo nel quale si parlava dei 10 motivi per i quali Hillary Clinton sperava che Chris Christie venisse scelta per la carica di vicepresidente del Grand old party, il partito conservatore di Donald Trump: la visione intransigente di Christie in politica estera avrebbe dato a “Clinton un motivo ulteriore per mettere in stato d’accusa (impeachment) l’atteggiamento di Trump come legittimo candidato per la carica di Presidente”.
  • 23 settembre 2016: sempre il Washington Post pubblica una intervista al professore universitario Allan Lichtman nella quale predice il futuro impeachment per Trump in caso di vincita delle elezioni presidenziali.
  • 12 novembre 2016: il regista Michael Moore, che aveva previsto l’elezione di Donald Trump pochi giorni dopo le elezioni, si dice sicuro che non durerà 4 anni e si arriverà prima alle dimissioni o all’impeachment del miliardario presidente: “Ecco cosa accadrà e perché non dovremo soffrire Donald J. Trump per tutti i quattro anni – disse Moore al canale MSNBC – perché lui non ha altra ideologia a parte essere Donald J. Trump. E un narcisista del genere, uno che non concepisce altro che se stesso, forse anche non intenzionalmente, ma violerà la legge. Violerà la legge perchè pensa solo a quello che è meglio per lui”.
Donald Trump (Afp) 
  • 13 Dicembre 2016: Politico.com annunciava che 20 senatori democratici avevano sottoscritto una lettera di accusa a Trump per aver violato le regole federali sul conflitto di interessi. Il problema era dato dal possibile sfruttamento della sua posizione politica per favorire i sui interessi economici. Per evitare il procedimento costituzionale di impeachment, a gennaio il tycoon trasferì il controllo del trust ‘Trump Organization’ ai figli Eric e Donald.
  • 9 febbraio 2017: Hufflington post parla di “primo passo giuridico verso l’impeachment” dopo che Jerrold Nadler, membro democratico del Congresso, aveva presentato un documento nel quale accusava Trump di violare la “Emoluments Clause” della Costituzione.
  •  Foto: Chris Kleponis / Pool via CNP
     Donald e Melania Trump rientrano alla Casa Bianca dopo il viaggio nel New Jersey (Afp)
  • 17 maggio 2017: Al Green, membro democratico del Congresso, chiede ufficialmente di avviare la procedura di impeachment nei confronti di Trump a causa delle interferenze russe avvenute durante la campagna elettorale del 2016.
  • 8 giugno 2017: l’ex direttore dell’agenzia investigativa FBI James Comey denuncia che Trump ha raccontato bugie e che ha interferito nelle indagini federali. La testimonianza è affidata alla commissione del Senato che indaga sulle presunte interferenze elettorali della Russia e le collusioni fra collaboratori dei 2 paesi.

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