I tumulti durante il primo sciopero generale in vent’anni nel Paese sudamericano. La protesta contro le misure di austerità volute dal presidente Temer. Le forze dell’ordine hanno usato pallottole di gomma e gas lacrimogeni per disperdere la folla.
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Il Brasile è in sciopero per la prima volta in 21 anni.
Si tratta di una mobilitazione organizzata contro il presidente Michel Temer, e in particolare contro la riforma del lavoro e del sistema pensionistico.
La protesta è stata indetta dai sindacati brasiliani e coinvolge gli impiegati del settore bancario e dei trasporti. Due aeroporti di San Paolo sono stati bloccati.
Da quando è entrato in carica nel 2016, dopo l’impeachment di Dilma Rousseff, Temer ha avviato un contestato programma di tagli e riforme per rilanciare l’economia del Paese in recessione.
nerio
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E qui in Grecia mai che si senta di un corteo, di una protesta contro le misure della troika tutte belle e buone,e i vari golpe alla mortimer, e l’invasione programmata del continente via penisola italica per arrivare al meticciato globale. Se lo chiediamo a Soros che possa finanziare anche i non pensionati italiani, i giovani disoccupati oppure fa come con gli esodati e i terremotati fin qui ignorati?