Il presidente Usa Donald Trump è, questa settimana, in visita di Stato nel Regno Unito. Banchetto di Stato con i reali, incontro con la premier Theresa May, che venerdì lascerà l’incarico a Downing Street, prospettive di accordi commerciali privilegiati fra Stati Uniti e UK, una volta che quest’ultima avrà lasciato, definitivamente, l’Ue… Ma anche polemiche, come l’attacco personale al sindaco di Londra Sadiq Khan e le proteste popolari liquidate dal capo della Casa Bianca Trump con il solito “fake news”.
Ecco il commento dell’esperto in relazioni internazionali della City University of London David Blunt.
“La visita del Presidente Trump in UK rappresenta una notevole incursione nella politica interna del Regno Unito così come nella sua politica estera. Oltre ai commenti puerili su Sadiq Khan, il Presidente si è intromesso nel dramma in corso della Brexit ribadendo il proprio entusiasmo per futuri accordi commerciali, ha elogiato Boris Johnson e Nigel Farage, e suggerito che il Regno Unito si tenga pronto ad evadere dall’Unione europea senza accordo. Naturalmente, i premier britannici dovrebbero prendere in considerazione i trascorsi del Signor Trump quando si tratta di avere a che fare con parti più deboli per fare affari. Non è di certo uno spettacolo edificante. I manifestanti nelle strade di Londra esprimono il loro scontento con Trump come uomo-simbolo del movimento politico internazionale dell’estrema destra. Condannano una politica di stampo nazionalistico e a sfondo razziale, che nega il cambiamento climatico e che aleggia intorno al presidente come un miasma.”
Il sindaco di Londra Khan: “Trump capo dell’ultradestra globale”