Emmanuel Macron conquista il ballottaggio per le elezioni presidenziali francesi con il 66,06% delle preferenze, contro il 33,94% della sfidante Marine Le Pen. Questi i dati definitivi pubblicati sul sito ufficiale del Ministero dell’Interno francese.
Il neo-presidente francese ha ottenuto 20.703.631 voti, mentre la leader del Front National si è fermata a 10.637.183. Macron ha sfiorato il 90% dei voti nel dipartimento di Parigi (89,68%), mentre la Le Pen ha riportato il successo solo in due dipartimenti, superando di poco il 50%: Aisne e Pas-de-Calais.
Il neopresidente in tarda serata è arrivato sulla piazza del Louvre, nel cuore di Parigi, per parlare ai militanti che lo attendevano per festeggiare il trionfo nel voto presidenziale. Ad accoglierlo le note della nona di Beethoven, l’inno alla gioia, che è anche l’inno europeo.
A 39 anni, Macron è il più giovane presidente della Quinta Repubblica: “Oggi inizia una nuova era di speranza e fiducia per la Francia”.
Il discorso dopo i risultati è stato serio, formale, a tratti teso. “È un onore e una grande responsabilità”, ha detto Macron. “Rispetto la decisione di chi ha avuto dubbi, mi rendo conto che il voto a cui siete stati chiamati è stato fra due estremi, ma ora mi adopererò per proteggere i più deboli, per garantire l’unità della nazione. Dietro ogni parola che ho pronunciato ci sono volti, vite, ci siete voi. Ed è a voi che mi rivolgo. Siamo eredi di una grande storia e di un grande messaggio da trasmettere. Difenderò la Francia, i suoi interessi vitali. E difenderò l’Europa”. Il destino dell’Europa. Le speranze di un’Unione a rischio.
“Voglio intessere di nuovo i legami che uniscono gli interessi europei. Rispetterò gli impegni presi, anche la lotta per il clima. Sarò, saremo in prima linea contro il terrorismo, una battaglia che porteremo avanti senza debolezze. Si apre una nuova pagina, di speranza e di fiducia. Non mi lascerò fermare da niente, da nessuno. Mi batterò con tutte le mie forze e costruiremo un futuro migliore. Cari concittadini, rendo omaggio al presidente Hollande. Nei prossimi cinque anni la mia responsabilità sarà ritrovare l’ottimismo, servire la Francia a nome vostro”.
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Emmanuel Macron è stato eletto presidente della Repubblica francese con il 65,5% dei voti contro il 34,5% dei voti di Marine Le Pen: è il risultato finale secondo le proiezioni. Il neopresidente in tarda serata è arrivato sulla piazza del Louvre, nel cuore di Parigi, per parlare ai militanti che lo attendevano per festeggiare il trionfo nel voto presidenziale. Ad accoglierlo le note della nona di Beethoven, l’inno alla gioia, che è anche l’inno europeo.
“Stasera la Francia ha vinto”: queste le prime parole di Emmanuel Macron all’arrivo al Louvre, davanti all’enorme folla. “Chi diceva ‘non è possibile’ – ha aggiunto – non conosce la Francia”. “Voglio esprimere un pensiero per Marine Le Pen, non fischiate, hanno espresso, una rabbia e una collera, va ascoltata…”, ha detto ancora aggiungendo “Farò di tutto affinché nei prossimi anni non ci sia nessun motivo per votare per gli estremi”. “La Francia e il mondo si aspettano da noi la difesa dello spirito dei Lumi, ovunque”. “Vi servirò in nome del nostro motto: Libertà, Eguaglianza, Fraternità, vi servirò sulla base della fiducia che mi avete attribuito, vi servirò con amore, viva la Repubblica, viva la Francia”, ha concluso così Macron il suo discorso. Poco prima delle 23:00 Brigitte Macron è salita sul palco della piazza del Louvre per salutare i militanti che l’hanno accolta con un applauso, cantando la Marsigliese. Emmanuel Macron l’ha presa per mano e la nuova première Dame ha salutato tutti, mostrandosi commossa ed emozionata. Poi l’hanno raggiunta i tre figli con i 7 nipoti e amici della coppia Macron.
“Oggi inizia una nuova era di speranza e fiducia per la Francia”: così su Twitter il nuovo presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron alla Afp, che lo riferisce in un tweet. “Difenderò l’Europa, la comunanza di destini che si sono dati i nostri popoli“, ha detto Macron aggiungendo: “Ricostruirò il legame tra l’Europa e i popoli che la compongono, tra l’Europa e i suoi cittadini”.
“Mi rivolgo a tutti voi – aveva detto il nuovo presidente francese -, qualunque sia stata la vostra scelta. Non nego le difficoltà economiche, sociali, l’abbattimento morale. In questo momento voglio rivolgere il mio saluto repubblicano al mio avversario, la signora Le Pen”. Dal suo quartier generale, Macron ha dichiarato di essere “cosciente delle divisioni che hanno portato a voti estremi” e di “rispettarle”.
L’era di François Hollande finisce oggi. “L’ampia vittoria” di Macron dimostra che “una grande maggioranza dei nostri concittadini ha voluto riunirsi intorno ai valori della Repubblica segnando il loro legame all’Unione europea e all’apertura della Francia nel mondo”, ha scritto in una nota il presidente uscente che ha chiamato il candidato di En Marche! per “congratularsi vivamente” per l’elezione all’Eliseo.
“Il presidente della Repubblica è Emmanuel Macron”. All’annuncio dato dalla televisione francese, i migliaia di militanti di En marche! riuniti davanti al Louvre di Parigi sono esplosi in un boato di gioia. Un tripudio di tricolori francesi. Macron li raggiungerà dopo le 21 per festeggiare con loro sul grande palco installato al centro dell’esplanade che ormai è gremito, in festa, sopra ogni paura, nonostante l’allerta terrorismo e le misure di sicurezza, ingenti senza essere inquietanti.
Marine Le Pen ha telefonato a Macron per prima. Una chiamata breve e cordiale, dicono le agenzie. Poche parole eleganti prima di parlare alla Francia: “Grazie per avermi sostenuto”, ha detto agli elettori. Sorridente, a testa alta, combattiva. “Voglio ringraziare gli 11 milioni di francesi che mi hanno accordato la loro fiducia. Al primo turno è stata frantumata la vecchia politica francesce. Ora si parla di patrioti da una parte e mondialisti dall’altra”. Poi una nuova promessa, “porterò avanti la battaglia per coloro che vogliono scegliere la sicurezza e l’identità della Francia”. Il Front National “non avrà più lo stesso nome”, ha annunciato il numero due del partito Florian Philippot, parlando ai microfoni di Tf1 dopo la sconfitta.
Poca retorica, “siamo inquieti di fronte alle prospettive del prossimo quinquennio” ha detto la leader di Front National, “propongo di trasformare il nostro movimento. Per noi è un risultato storico” che “pone il fronte patriottico come prima forza d’opposizione”, ha aggiunto parlando già del prossimo appuntamento delle legislative di giugno: “Sarò alla testa di questa battaglia per difendere l’indipendenza, la libertà, la prosperità della Francia”.
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Melenchon attacca: «Macron nuovo monarca presidenziale»
Il candidato della France Insoumise, Jean-Luc Melenchon, denuncia il programma del «nuovo monarca presidenziale» Emmanuel Macron. «È la guerra contro le conquiste sociali del Paese e le responsabilità ambientali», ha tuonato il leader della sinistra alternativa, aggiungendo: «Invito i 7 milioni che hanno votato per il mio programma (nel primo turno del 23 aprile, ndr) a mobilitarsi e restare uniti. Federatevi! Se vi riconoscete nell’umanesimo ecologico e sociale del nostro tempo». Il tribuno della gauche radicale ha anche osservato che tra astensione e schede bianche o nulle «il nostro Paese ha massicciamente respinto l’estrema destra (…) In questo secondo turno Marine Le Pen è arrivata terza».
Enrico Letta in piazza con fan Macron, «ha vinto l’Europa»
«Ha vinto l’Europa!! Bellissimo essere qui in mezzo all’entusiasmo dei sostenitori @EmmanuelMacron al #Louvre»: lo scrive su twitter Enrico Letta.
Tajani a Macron: «Ora cambiamo insieme l’Europa»
L’inversione di tendenza è stata confermata e dopo aver scampato il pericolo Le Pen e Frexit grazie alla vittoria di Emmanuel Macron «ora bisogna andare avanti in fretta senza commettere l’errore di sottovalutare il risultato conseguito» dalla leader del Front National e dall’astensionismo. Lo ha detto in un’intervista all’Ansa il presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, secondo il quale «Francia, Italia, Spagna e Germania, insieme alle istituzioni Ue, devono affrontare subito le tre grandi emergenze: la disoccupazione giovanile, il terrorismo e l’immigrazione».
Euro sale sopra 1,1 dollari dopo vittoria Macron
L’euro sale a 1,1010 dollari dopo la vittoria di Macron alle presidenziali francesi. La moneta unica si rafforza anche sullo yen a 123,97.
Trump si congratula con Macron
«Congratulazioni a Emmanuel Macron per la sua grande vittoria oggi come prossimo presidente di Francia. Non vedo l’ora di lavorare con lui!». Lo ha scritto su Twitter il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Congratulations to Emmanuel Macron on his big win today as the next President of France. I look very much forward to working with him!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 7 maggio 2017
Parole nobili ma un po’ incolori
Macron ha voluto registrare il suo primo discorso da presidente, senza sostenitori alle spalle, senza essere interrotto da applausi. Stava palesemente leggendo. Parole nobili ma un po’ incolori, che avrebbero potuto essere pronunciate indifferentemente da un leader di destra o di sinistra. In effetti è una nuova era che si apre per la politica francese ed europea. Ora però speriamo che davanti ai suoi sostenitori qui al Louvre si scaldi un poco.
Farage: «Se resiste, Le Pen può vincere in 2022»
La vittoria di Macron significa «altri 5 anni fallimentari, più poteri all’Ue e il proseguimento dei confini aperti». Ma, ha commentato il fondatore dell’Ukip Nigel Farage, «se Marina resiste, può vincere nel 2022.
Macron: «Determinazione»
«Mi rivolgo a tutti voi, qualunque sia stata la vostra scelta. Non nego le difficoltà economiche, sociali, l’abbattimento morale. In questo momento voglio rivolgere il mio saluto repubblicano al mio avversario, la signora Le Pen»: queste le prime parole di Emmanuel Macron dopo l’elezione alla presidenza della Repubblica. Dal suo quartier generale, Macron, serissimo e consapevole della gravità del momento, ha dichiarato di essere «cosciente delle divisioni che hanno portato a voti estremi» e di «rispettarle». «Non mi farò fermare da nessun ostacolo: scuola, cultura, per costruire insieme un avvenire migliore», ha detto Macron nel suo primo discorso pubblico. «La mia determinazione sarà unire tutti gli uomini e tutte le donne per affrontare la sfide che ci aspettano e contro le divisioni». «Difenderò l’Europa, la comunanza di destini che si sono dati i nostri popoli», ha aggiunto Macron promettendo: «Ricostruirò il legame tra l’Europa e i popoli che la compongono, tra l’Europa e i suoi cittadini». Un accenno, nel discorso, anche alla lotta al terrorismo: «La Francia sarà in prima linea contro il terrorismo, sia nel suo territorio nazionale sia a livello internazionale. La lotta potrà durare a lungo ma la condurremo senza indebolirci». Infine, il saluto: «Via la Repubblica, viva la Francia», ha concluso Macron.
Meloni: ha vinto la paura
.Gli anti europeisti italiani fanno sentire il proprio sdegno. «Grazie Marine Le Pen, chi lotta non perde mai», scrive su Facebook il segretario della Lega, Matteo Salvini. «In Francia ha vinto la paura. La paura di ribellarsi allo status quo, la paura di tornare padroni delle proprie scelte. I francesi hanno scelto il volto rassicurante del candidato del sistema. Il 36% di Marine Le Pen resta un dato straordinario, e sarà la base sulla quale nascerà il nuovo movimento sovranista francese», scrive il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
peter pan
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Circa la GS, ora dopo quello che scrive il Direttore mi rendo conto perchè la Lega si sia tanto affezionata a questa ex legge abrogata e a Movisol. Ciò che continuo a non capire è perchè ne voglia fare un cavallo di battaglia qui in Italia, capirei indirettamente se lo si facesse in Germania (soprattutto) o in Francia o in Inghilterra ed anche in Svizzera… Mah!
Ciao e nuovamente buon fine settimana.
Elmoamf
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La questione da me sollevata non voleva incentrarsi su L.L. quanto sulla battaglia dal suo stesso movimento scaturita.
Capisco che spesso la forma del comunicare sia viatico nell’assimilazione della sostanza del messaggio… ed il buon Dio me ne scampi se ho commesso un tal errore!
Ciò non toglie che è alla sostanza del divenire umano che dobbiamo forse rispondere e la questione sul concetto di Banca ne è più che mai attualmente basilare.
Faccio ammenda se in ogni modo mi sia tacciato di apologia “qualunquista” legata all’ambiguità di qualsivoglia movimento d’opinione… non era mia intenzione e spero sia chiara la mia posizione come il mio personale pensiero!
Se scrivo ed intervengo, qui come dovesse essere in ogni altro luogo, è solo per un unico ed imprescindibile motivo:
L’emancipazione dell’individuo!
Ho espresso per molti versi il concetto in passato e mai mi stancherò di farlo!
L’emancipazione come la compenetrazione della realtà passa dall’analisi critica della stessa senza condizionamenti di causa e con il necessario distacco, altrimenti ogni presa di coscienza diviene, per un verso, arbitraria ipotesi e, per l’altro, inconsapevole (e non tanto) deviazione…
Grazie ad ogni modo per la presa in considerazione del mio commento.
Saluti.
Elmoamf
Luca C.
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ti ringrazio per i tuoi preziosi post, sempre stimolanti e profondi, intervengo qui perche’ in passato mi sono imbattuto in Movisol e ho imparato a tenermi alla larga dalle ambiguita’ di pensiero sia del movimento sia del personaggio a cui si rifanno, appunto l’americano Lyndon Larouche da te citato. Dire che siamo in un’area parafascista, fondata su ideologie suprematiste e sull’antisemitismo piu’ bieco, e’ essere blandi.
E’ uscito molti anni fa un libro che racconta il personaggio Larouche, 4 volte candidato trombato alle elezioni presidenziali Usa (un pazzo?), non l’ho letto ma te lo segnalo, a puro titolo di cronaca:
Lyndon Larouche and the New American Fascism
L’editore lo presenta cosi’:
A Trotskyist in the 1940s, four-time presidential candidate, head of the National Democratic Policy Committee, right-wing extremist Lyndon LaRouche was recently convicted on fraud and conspiracy charges. King, a journalist who has unveiled the workings of the LaRouche cult almost singlehandedly over the years, here produces a courageous, hard-hitting expose. The LaRouchians raised over $200 million in loans and donations from the public, despite what the author describes as the sect’s “classic fascist” ideology, anti-Semitism, brain-washing, smear tactics and fanatical support of the Star Wars defense system and military build-up. According to King, LaRouche’s eccentric posturing (he claimed the Queen of England was a drug pusher and branded Henry Kissinger a communist agent) was useful cover–a pose to distract the media while LaRouche forged bonds with the Reagan administration, the CIA, the National Security Council, the Ku Klux Klan and other white-supremacist groups, Teamster bosses and crime lords, among others. King charges that the major media looked the other way, adopting a “see-no-evil” policy that allowed LaRouche to flourish.
Elmoamf
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Neanche io mi capiso a volte eppure mi frequento quotidianamente e non dovrei aver dubbi su me stesso ed il mio pensiero… ma tant’è che mi confondo e non mi capisco tanto sono ermetico nell’espormi e spiegarmi…
Eppure il concetto, che mi par in qualche modo non condiviso, della GS era sperabilmentente e sufficientemente semplice: la separazione tra banca commerciale e banca d’affari!
Ora… l’è vero che Tu provenga dal settore ed Io sia un esimio sognor qualunque ma il concetto, seppur alla Carlona, dovrebbe esser tangibile.
Se si “genera” un Istituto Uiversale di gestione del credito (con quel che ne provaca in termini di gestione e sviluppo, secondo i parametri finanziari attuali e recenti) non si può poi accusare o moglio redarguire il malcapitato risparmiatore e con lui l’intero sistema basato su ben altri presupposti di garanzia “Costituzionale” del risparmio…
E non perché nessuno debba rispondere delle proprie responsabilità sugli investimenti privatamente effettuati quanto perché è il principio della tutela del risparmio (Costituzionalmente in teoria garantito) che ne vien meno… e non perché il cittadino ne sia consapevole in nome del bene comune quanto perché l’avidità domina e ne è capace sulla Civiltà Moderna…
Salutoni
Elmoamf
PS
Spero di farmi leggere con sempre più semplicità in futuro ma ne dubito!!!
peter pan
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Detto questo, sì caro elmoamf, conosco, sfortunatamente, la Glass Steagall e la richiesta da parte di “alcuni parlamentari americani” di un suo ripristino. A detta richiesta Donald Duck sembra abbia detto che ci farà un pensierino.
La conosco perchè un certo numero di nulla facenti rincoglioniti della Lega ci stanno dedicando una parte considerevole del loro tempo libero e non, addirittura con raccolta firme per presentare un’istanza al predetto paperino (o paperone vista la grana che ha), senza rendersi conto che al mieloso (per i capelli) non gliene può fregar de meno che in Italia si chieda agli Stati Uniti di ripristinare lì una legge abrogata a grandissima maggioranza dal Congresso nel 1992. Al momento sta pensando a quanto sia stato già pirla a licenziare in tronco il capo dell’FBI, figurarsi se va a perder tempo con la Glass Steagall…
Nakatomy ne ha recentemente accennato in alcuni suoi commenti sul forum di Borsa e Finanza….
Ti saluto elmoamf, sai che ti leggo sempre con piacere quando capisco cosa scrivi. Perdona la mia crassa ignoranza.
Ciao
Elmoamf
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Il cavallo di battaglia del suo Movimento è tutto nel ripristino della assai remoto (per in ns tempi avvizziti) Glass-Steagall Act degli anni ’30.
Credo o meglio spero che ognuno di Voi ne conosca e riconosca la determinante (per innumerevoli versi) sostanzialità!
Mi chiedo infatti se si abbia, a memoria d’uomo, un ricordo, una coscienza ed una consapevolezza, di quando quella certa sostanzialità fu “abolita” nella e dalla Civiltà Moderna?
Ce li ricordiamo gli Anni ’90?
Anni, per certi versi, cruciali quanto enigmatici… con riferimento ai destini attuali.
Anni in cui furono eretti i muri, rispetto alle fondamenta che nella decade precedente si era riusciti già a gettare, del consolidato Edificio “Corporate-Ecumenista”.
Negli anni Novanta, quelli del Preservativo Viola di Greggio (per intenderci… a buon intendidor poche parole), si puntellarono gli ancoraggi giuridici di una certa filosofia “manageriale” della realtà definitivamente slegata dai bisogni della comunità sociale.
Si introdussero meccanismi, tecnici e di pensiero, che grazie al decennio “lassista” precedente permisero un assorbimento delle “Volontà” facilmente fruibile da ciascuno.
Quel Ciascuno che divenne preda addomesticabile del pensiero e grazie al quale ogni “Antagonismo” successivo si sarebbe potuto trasformare in futuro in quel Vacuo contenitore del “dissenso” fine a se stesso!
O’ Ragazzi… c’ho un sacco di altre cose da dire ma no c’ho tempo (che rubo tra un appuntamento e l’altro di lavoro)… le “questioni” dalla memoria mi escono così di getto… e le devo cauterizzare in un circoscritto tempo utile… ma se siete o sarete curiosi rispetto al mio misero pensiero… non mancherò di soddisfarVi non appena ne avrò la “possibilitudine”…
Saluti
Elmoamf
Consuelo
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Parigi non si alleerà con Roma contro Berlino; non ci sarà da parte tedesca alcuna deroga alle politiche austeritarie, tantomeno accetterà politiche espansive basate sulla spesa pubblica.Anzi, , Macron sarà obbligato a fare quelle “riforme”( leggi attacco ai diritti ed ai salari dei lavoratori, privatizzazioni e tagli alla spesa, sottolineo io) che Hollande non ha fatto fino in fondo.
Consuelo
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“Quel bonheur pour les gouvernements que les gens ne reflechissent pas”
Cesare58
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Consuelo
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Egli distruggerà l’identità francese, mantenendo aperti i confini della Francia all’immigrazione clandestina e con la scusa del terrorismo priverà i francesi dei loro diritti e e delle loro libertà. L’islam trionferà!
robyuankenobi
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Consuelo
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Eccoti accontentato
http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/12378928/emmanuel-macron-banca-bred-rotschild-chi-finanzia-nuovo-presidente-francia.html
nerio
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http://lacostituzioneblog.com/2017/05/05/imperdibile-sette-lezioni-video-su-euro-e-ue-a-cura-di-giuseppe-palma/
nerio
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http://lamiaparteintollerante.altervista.org/i-segreti-della-famiglia-rothschild/
Elenco delle banche controllate dalla Rothschild family
http://lamiaparteintollerante.altervista.org/elenco-completo-delle-banche-possedute-e-controllate-dai-rothschild/
robyuankenobi
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nerio
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Anche i nazisti sono stati creati per questo.
P.s.(Ma sono solo considerazioni di un antieuropeista non progressista).
Per questi post c’è chi, essendo progressista, vorrebbe anche fotocopia della mia c.i. o del passaporto che non forniscono nemmeno i migranti economici clandestini per richiedere asilo. Essendo italiano e figlio di migranti nonchè di ex deportato in campo di concentramento forse dovrei anche pagare un tot a post come si paga, se italiani, per votare alle primarie farsa del Partito Dittatura.
nerio
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Sarebbe come chiamarlo antialberi o antiossigeno, l’Europa esiste dall’ultimo sconvolgimento terra-acqua del pianeta, la si chiama europa ma potrebbe chiamarsi Lara per quel che ne sappiamo noi, quindi cercare di far passare le persone per anti qualcosa di storico stabile atavico e che ci sopravviverà nei secoli probabilmente anche dopo esperimenti nucleari è come minimo da ingenui. Sto pensando seriamente da tempo che le tribù primitive che anche se diverse a tutte le latitudini veneravano come dei la terra il sole la luna e tutto l’universo che ci dà la vita, erano sicuramente più avanti e meno asserviti alle false ideologie di noi cosidetti pseudoprogressisti.
“… Pochi comprenderanno questo sistema (assegni e credito), coloro che lo comprenderanno saranno occupati nello sfruttarlo per fa soldi, il pubblico forse non capirà mai che il sistema è contrario ai suoi interessi.”Lettera spedita da un membro della famiglia Rothschild alla Ditta Kleheimer, Morton e Vandergould di New York in data 26 giugno 1863
Nakatomy
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hedge : Ritengo che il capitalismo comunista cinese sia l’unica soluzione
Naka : sai che uno dei miei broker UE , adesso parla cinese ? Porca *BLIP*
Diooo mio hedge , vivi negli Usa come puoi dire una cosa del genere ? :)))))))))))
hedge
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nerio
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Come ho scritto pochi giorni fa a me quasi quasi il Bilderberg è indifferente, ciò che più dà fastidio è l’omertà che da 70 anni ci gira attorno e che mi sembra si sia solo un po’ strappata da qualche lustro. Poi dovrebbe dare fastidio a tutti che chi finanzia/impone (Monti a noi non l’hanno fatto votare) fior di presidenti faccia anche tratta di schiavi con relative vittime innocenti sulla coscienza negando tutto. Ma questa è un’altra storia per irriducubili ingenui idealisti (dove l’ideale non è un’idea ma anche solo il rispetto dovuto all’essere umano)
ronin
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punti di vista diversi
che male c’è?
io non ci trovo niente di strano ad avere punti di vista diversi, visto che siamo tutti unici
la maggioranza silenziosa, direi che se togliamo astenuti, schede bianche e nulle, solo circa 1 su 3 degli aventi diritto ha votato macron
“… Pochi comprenderanno questo sistema (assegni e credito), coloro che lo comprenderanno saranno occupati nello sfruttarlo per fa soldi, il pubblico forse non capirà mai che il sistema è contrario ai suoi interessi.”
Lettera spedita da un membro della famiglia Rothschild alla Ditta Kleheimer, Morton e Vandergould di New York in data 26 giugno 1863
hedge
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hedge
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ronin
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robyuankenobi
se fossi stato francese non avrei auto dubbi per questo ballottaggio
e come dice Maurizio Blondet:
…
la grandissima maggioranza dei francesi ha detto sì a questo progetto. Attorno a Macron s’è formato, ed è grandissimo, “il partito unico della mondializzazione felice, dell’Europa post-nazionale, dell’ideologia diversitaria” (Mathieu Bock-Coté), quella per cui nozze gay, invasione di immigrati, eutanasia, insegnamento del gender negli asili, utero in affitto e cambi di sesso sono Il Progresso. Un partito unico che crede che solo una politica è possibile (“Più Europa, più Global, più NATO, più finanza, più disuguaglianza”), e le sue finalità indiscutibili; che unisce le elites favorite e i lumpen delle banlieues, non tanto disoccupati quanto inoccupabili.
…
http://www.maurizioblondet.it/nato-partito-unico-delleuropa-post-nazionale/
robyuankenobi
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nerio
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E’ NATO IL PARTITO UNICO DELL’EUROPA POST-NAZIONALE
alla riunione del Bilderberg a Copenhagen, giugno 2014 Attali ha presentato il suo giovane protetto a quelli che contano.
http://realtofantasia.blogspot.it/2017/05/e-nato-il-partito-unico-delleuropa-post.html?spref=fb&m=1
ronin
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se togliamo astenuti, schede bianche e nulle, solo circa 1 su 3 degli aventi diritto ha votato macro con l’accento sulla o
robyuankenobi
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belfagor
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Elmoamf
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“Assumiamo la (più che probabile) elezione di Macron nella sua corretta dimensione: cioè quella di una contromisura di assorbimento della contestazione popolare che, al di là delle apparenti diverse realtà dei singoli Stati dell’eurozona, investe l’intera UE.
Il successo di Macron è, e può essere, dunque, solo una tappa della strategia adattativa del totalitarismo neo-ordo-liberista, che, però, non può essere immediatamente stabilizzato.
Per stabilizzare tale deriva totalitaria, poiché crescerà la resistenza dei popoli coinvolti in base ad un senso comunitario della democrazia nazionale che non è stato ancora completamente estirpato, occorre ancora tempo…”
(Fonte: Orizzonte48)