Kaiser Draghi: “La crisi è alle nostre spalle”. Ma tutto dimostra il contrario

“Ora la maggioranza silenziosa ha ritrovato la sua voce, il suo orgoglio e la fiducia in se stessa”, ha aggiunto il presidente della Banca Centrale Europea che governa …

“Ora la maggioranza silenziosa ha ritrovato la sua voce, il suo orgoglio e la fiducia in se stessa”, ha aggiunto il presidente della Banca Centrale Europea che governa i 28 paesi Ue. 

“La crisi è ora alle nostre spalle”. Lo ha detto Mario Draghi, sottolineando che “la ripresa dell’Eurozona è solida e sempre più ampia fra i Paesi e settori economici”. Il presidente della Bce ha quindi parlato del futuro spiegando che “solo mettendo insieme sovranità” l’Europa può vincere le grandi sfide: economia, sicurezza, migrazioni, difesa.

Draghi è come un giocatore di poker che vuole rifarsi

“Ora la maggioranza silenziosa ha ritrovato la sua voce, il suo orgoglio e la fiducia in se stessa”, ha aggiunto Draghi in un implicito riferimento agli esiti delle elezioni politiche in Europa: a dispetto del favore della maggioranza dei cittadini per l’Europa, in passato “spesso si sentiva solo un’opposizione rumorosa”.

“Oggi ci sono cinque milioni di occupati in più che nel 2013 e la disoccupazione, sebbene resti troppo alta, è ai minimi da otto ann”, ha proseguito il capo della Bce tornando a parlare della ripresa economica europea. “A livello globale, il sistema finanziario è più resiliente. Le prospettive economiche mondiali stanno a loro volta migliorando e i rischi di indebolimento stanno diminuendo”.

“Tuttavia – ha concluso – quel che ci serve in Europa, per assicurare che la crescita economica e la maggiore prosperità siano sostenute nel corso del tempo, sono le riforme strutturali e un rinnovato senso di scopo dell’Unione europea”.

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4 commenti

  1.   

    Se sapessi scrivere stilerei un elenco delle baggianate che ci propinano dall’inizio dell’euro e della dittatura delle banke.

  2.   

    Monti vedeva la luce in fondo a tunnel addirittura nel 2011-2012, ma tutti sapevamo che era il treno che ci stava investendo.

    Originariamente inviato da Consuelo: Draghi Mi chiedo quanto possa essere credibile se per l’ennesima volta  afferma che la crisi è alle nostre spalle. Vedeva la “luce in fondo al tunnel”, già nel 2013,2014,2015

     

  3.   

    Draghi
    Mi chiedo quanto possa essere credibile se per l’ennesima volta  afferma che la crisi è alle nostre spalle. Vedeva la “luce in fondo al tunnel”, già nel 2013,2014,2015

  4.   

    Sembra di sentire Berlusconi quando diceva che secondo lui non c’era crisi perchè nel tragitto in auto verso Montecitorio vedeva tutti i bar pieni alle 11 di mattina. I numeri sono indicatori subdoli che vanno interpretati, soprattutto se si riferiscono ad un insieme di Stati come l’Unione europea dove regole e situazioni totalmente differenti creano in taluni Stati recessione e in altri espansione economica. Insomma noi italiani dovremmo convincerci che le cose vanno bene perchè l’economia tedesca va bene e pertanto dobbiamo aspettare che per osmosi arrivi la ripresa anche da noi.