Ennesima riprova dell’incompetenza e inadeguatezza del nuovo inquilino della Casa Bianca. L’agenzia di stampa britannica Reuters ha fatto uno scoop, pubblicando il contenuto della registrazione del colloquio telefonico, avvenuto la scorsa settimana, tra Donald Trump e Vladimir Putin. Di fatto Trump, pur non sapendo nulla del trattato bilaterale START firmato da Stati Uniti e Russia per la riduzione dei missili a testata nucleare, ne voleva l’abolizione.
Secondo Reuters, nella sua prima telefonata in veste di presidente con il leader russo Vladimir Putin, Trump ha denunciato il trattato che pone limiti alla proliferazione dei missili atomici di Washington e Mosca, giudicandolo “un cattivo affare” per gli Stati Uniti, secondo due funzionari americani a conoscenza della chiamata.
Quando Putin ha sollevato la possibilità di estendere il Trattato del 2010, conosciuto come START, Trump essendo totalmente all’oscuro del tema, in una pausa della telefonata ha chiesto ai suoi collaboratori cosa fosse questo START-up (!) dicendo poco dopo al leader russo che il trattato era uno dei tanti ‘deal’ sbagliati negoziati dall’amministrazione Obama e che, come altri, favoriva solo la Russia e non gli Stati Uniti.
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Nel corso della telefonata il neo-presidente ha anche parlato della propria popolarità, secondo le stesse fonti. La Casa Bianca ufficialmente si e’ rifiutata di commentare.
Il nuovo Trattato START prepara lo scenario, entro il febbraio 2018, affinche’ ambedue i paesi riducano l’arsenale di testate nucleari a non oltre 1550, il livello più basso in molti decenni. In questo momento ammontano a poco meno di 8000 ciascuno, sia per la Russia che per gli Stati Uniti.
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