La protesta è “contro la deregolamentazione del settore – spiegano le associazioni sindacali – che favorirebbe oligopoli e multinazionali a discapito del servizio pubblico”.
I tassisti ancora una volta contro Uber e le auto a noleggio con conducente. Per il 18 marzo è stato proclamato uno sciopero generale della categoria con una manifestazione nazionale a Roma alla quale sono attesi più di 10mila autisti da tutte le città italiane. La protesta è “contro la deregolamentazione del settore – spiegano i sindacati – che favorirebbe oligopoli e multinazionali a discapito del servizio pubblico”.
La protesta dei tassisti contro Uber è forte in tutto il mondo, manifestazioni ci sono state nelle ultime settimane in molte capitali europee. A Londra otre 8mila “Black Cab” londinesi hanno paralizzato Whitehall, una delle arterie principali della capitale della Gran Bretagna.
A Parigi 1.500 vetture hanno bloccato gli accessi agli aeroporti di Charles De Gaulle e Orly, scatenando una guerriglia urbana con pneumatici bruciati e lancio di lacrimogeni.
Elmoamf Paglia
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Chi additando gli uni di posizioni jurassiche e corporative lesive degli interessi generali. Chi prospettando agli altri occasioni di crescita, condivisione e cambiamenti sociali epocali che necessitano di nuove regola e nuovi approcci alla realtà.
La questione, a mio avviso, giace spesso nel Cui Prodest: A chi giova tutto questo?
Se da un lato va colto lo stimolo al cambiamento dall’altro va fatta molta attenzione al rischio dell’annullamento. Annullamento che riguarda una serie di diritti e doveri su cui si basa il quieto vivere sociale (sempre sul crine del collasso) conquistato o acquisito dalle civiltà moderne in questo breve scorcio di secoli.
Il Controllo è Potere ed il Potere si esercita facendo credere agli altri di avere quel Controllo sulle cose che in realtà non hanno affatto!
Un saluto,
Elmoamf
http://www.taxistory.it/wordpress/2016/02/13/sharing-economy-uber-airbnb-e-le-45-sorelle-ue-ci-tuteli-dalle-leggi-degli-stati/