M5S, dopo il tracollo Conte dovrà dimettersi. Arriva Appendino?

Il Movimento è alla ricerca di un segnale politico forte per superare questa fase critica, e Conte ha compreso l'urgenza di una mossa decisiva. Il fatidico 9,99% - peggior risultato dal 2013 - provocherà terremoti.

Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha ventilato la possibilità di dimettersi a seguito della pesante sconfitta nelle recenti elezioni europee. Di fronte a un risultato deludente, che ha visto il Movimento scendere sotto il dieci per cento, Conte ha espresso la sua frustrazione durante alcune conversazioni con i principali esponenti del partito. Tuttavia, i “big” del Movimento hanno fermato Conte, ritenendo che non sia il momento per decisioni drastiche, anche in assenza di valide alternative.

Alcuni possibili successori includono Chiara Appendino, ex sindaca di Torino e attuale vicepresidente del Movimento, e Roberto Fico, ex presidente della Camera. Tuttavia, entrambi non sembrano pronti a prendere il posto di Conte. Appendino, in particolare, sta affrontando una nuova sentenza per gli incidenti di piazza San Carlo a Torino, che potrebbe complicare la sua candidatura. Altra figura di spicco è Virginia Raggi, ex sindaca di Roma, che ha sempre avuto rapporti tesi con Conte. Raggi è vicina a Di Battista, transfuga dai 5s. Ambedue hanno ormai molto poco seguito.

Conte è stato eletto presidente del Movimento nel 2021, dopo aver considerato la possibilità di fondare una sua lista a causa di una frattura con Beppe Grillo. Nonostante la tregua armata raggiunta grazie a Luigi Di Maio e Fico, il Movimento ora affronta una crisi profonda. Durante una conference call con i vertici del partito, Conte ha ascoltato le critiche, in particolare riguardo alla debolezza delle liste elettorali rispetto a quelle del PD, e la questione dei due mandati, che molti eletti vorrebbero abolire.

Il Movimento è alla ricerca di un segnale politico forte per superare questa fase critica, e Conte ha compreso l’urgenza di una mossa decisiva. I dirigenti del partito stanno valutando varie opzioni, inclusa la possibilità di un nuovo voto sulla leadership di Conte, anche se questa strada sembra poco percorribile. Resta da vedere quale direzione prenderà il Movimento nei prossimi giorni, ma è chiaro che il futuro di Conte come leader è in bilico.

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