Nei prossimi due decenni saremo in grado di fare cose che ai nostri nonni sarebbero sembrate magiche.
Questo fenomeno non è nuovo, ma subirà una nuova accelerazione. Le persone sono diventate drammaticamente più capaci nel corso del tempo; già oggi siamo in grado di realizzare cose che i nostri predecessori avrebbero ritenuto impossibili.
Siamo più capaci non grazie a un cambiamento genetico, ma perché beneficiamo dell’infrastruttura della società che è molto più intelligente e capace di ognuno di noi; in un senso importante, la società stessa è una forma di intelligenza avanzata. I nostri nonni – e le generazioni che li hanno preceduti – hanno costruito e realizzato grandi cose. Hanno contribuito all’impalcatura del progresso umano di cui tutti noi beneficiamo. L’intelligenza artificiale fornirà alle persone gli strumenti per risolvere problemi difficili e ci aiuterà ad aggiungere nuovi pilastri a quell’impalcatura che non avremmo mai potuto immaginare da soli. La storia del progresso continuerà e i nostri figli saranno in grado di fare cose che noi non possiamo fare.
Non accadrà tutto in una volta, ma presto saremo in grado di lavorare con l’IA che ci aiuterà a fare molto di più di quanto avremmo mai potuto fare senza l’IA; alla fine ognuno di noi potrà avere un team personale di IA, pieno di esperti virtuali in diversi settori, che lavoreranno insieme per creare quasi tutto ciò che possiamo immaginare. I nostri figli avranno tutor virtuali in grado di fornire istruzioni personalizzate in qualsiasi materia, in qualsiasi lingua e al ritmo che desiderano. Possiamo immaginare idee simili per migliorare l’assistenza sanitaria, la capacità di creare qualsiasi tipo di software e molto altro ancora.
Con queste nuove capacità, possiamo avere una prosperità condivisa a un livello che oggi sembra inimmaginabile; in futuro, la vita di tutti potrà essere migliore di quella attuale. La prosperità da sola non rende necessariamente le persone felici – ci sono molti ricchi infelici – ma migliorerebbe significativamente la vita delle persone in tutto il mondo.
Ecco un modo ristretto di guardare alla storia dell’umanità: dopo migliaia di anni di scoperte scientifiche e progressi tecnologici, abbiamo capito come fondere la sabbia, aggiungere alcune impurità, disporla con sorprendente precisione su scala straordinariamente minuscola in chip per computer, farla passare attraverso l’energia e finire con sistemi in grado di creare intelligenze artificiali sempre più capaci.
Questo potrebbe rivelarsi il fatto più importante di tutta la storia fino ad oggi. È possibile che avremo una superintelligenza tra qualche migliaio di giorni (!); forse ci vorrà più tempo, ma sono sicuro che ci arriveremo.
Come siamo arrivati alle porte del prossimo salto di qualità?
In tre parole: l’apprendimento profondo ha funzionato.
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