L’epidemia sarebbe iniziata alla fine di ottobre. Sono già decine le vittime in poche settimane. La zona in cui si è sviluppata l’infezione sconosciuta è stata circoscritta da un cordone sanitario: gli spostamenti delle popolazioni vengono limitati e agli abitanti è stato chiesto di indossare le mascherine di protezione. Il governo della Repubblica Democratica del Congo è “in allerta” riguardo alla malattia sconosciuta, simile all’influenza, che ha colpito la regione sud-ovest del paese, in particolare le comunità della provincia di Kwango. Lo ha detto, durante un incontro con la stampa, il ministro della Sanità pubblica Samuel Roger Kamba, che ha confermato oltre 70 decessi, tra cui “27 persone decedute negli ospedali e 44 nella comunità nella provincia meridionale di Kwango”. L’invito delle autorità locali è quello di non toccare i cadaveri, per scongiurare il diffondersi di altre infezioni.
Per il momento sono stati confermati ufficialmente 71 decessi, ma le stime delle autorità locali segnalano tra i 67 e i 143 morti registrati a novembre nella zona rurale di Panzi, nella provincia di Kwango. Un team di esperti epidemiologi inviati dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è già al lavoro nella regione, per prelevare campioni e tentare di identificare l’agente patogeno.
Le vittime della malattia sconosciuta
“Rispetto alle vittime negli ospedali, 10 sono decedute per mancanza di trasfusioni di sangue e 17 per problemi respiratori”, ha aggiunto il ministro della Sanità pubblica del paese africano. Secondo il ministro “si sono verificati circa 380 casi in totale” di questa malattia sconosciuta, “quasi la metà dei quali riguardavano bambini di età inferiore ai 5 anni”. “Siamo in massima allerta, riteniamo che questo sia un livello di epidemia che dobbiamo monitorare”, ha sottolineato il ministro Kamba in conferenza stampa giovedì 5 dicembre.
Secondo i dati disponibili al momento, le vittime sono concentrate nell’area rurale di Panzi, una regione a circa 700 chilometri a sud-est della capitale Kinshasa. Qui gli ospedali sono quasi inesistenti e la popolazione locale vive in una situazione di precarietà e povertà, anche per la mancanza di accesso all’acqua potabile e ai medicinali.
I primi controlli sui voli dall’Africa
Come misura precauzionale, Hong Kong è il primo paese ad aver introdotto controlli su alcuni voli provenienti dall’Africa. Al momento non ci sono voli diretti tra la Repubblica Democratica del Congo e Hong Kong, ma le autorità sanitarie hanno intensificato gli screening in aeroporto per i passeggeri del paese africano che transitano da altri aeroporti, come Johannesburg in Sudafrica e Addis Abeba in Etiopia.
Quali sono i sintomi
La malattia colpisce l’apparato respiratorio, ma gli esperti hanno escluso che possa trattarsi di Covid. Chi risulta contagiato da questo virus, la cui origine per ora è sconosciuta, ha un quadro clinico simile all’influenza: febbre alta, mal di testa, tosse persistente. Ma tra i sintomi ci sarebbe anche una grave anemia, la riduzione di globuli rossi ed emoglobina nel sangue che porta a una ridotta ossigenazione nel sangue stesso.
Cosa dicono Burioni e Bassetti
Sull’epidemia è intervenuto anche il virologo Roberto Burioni. Su X ha commentato: “Una malattia sconosciuta di probabile origine infettiva ha ucciso 79 persone in Congo. Quadro clinico strano (anemia), non mi piace. Per carità nessun panico, ma attenzione. Nel mondo moderno i virus – come abbiamo visto – si spostano molto velocemente”. “Speriamo bene perché l’ultima volta dal Congo è arrivata l’ebola. Pare che i sintomi siano simili all’influenza. L’Oms si sta muovendo e dobbiamo ancora capire bene, magari non è nulla di preoccupante”, ha detto Matteo Bassetti, esperto in malattie infettive.
Fonte: Malattia misteriosa in Congo: somiglia all’influenza e uccide, ecco i sintomi
https://www.today.it/scienze/malattia-misteriosa-congo-uccide-sintomi-influenza.html