(WSC) NEW YORK – Il presidente Trump si prepara a ritirare gli Usa da un altro trattato sul controllo degli armamenti. Stavolta si tratta dell’Open Skies Treaty, che consente ad americani e russi di sorvolare i rispettivi territori, per garantire che non si stiano preparando a lanciare attacchi militari convenzionali o nucleari.
Il trattato era stato negoziato nel 1992 da George H. Walker Bush, 41° presidente Usa, subito dopo la fine della Guerra Fredda.
Gli Usa accusano la Russia di averlo violato, e vorrebbero estenderlo anche alla Cina, che invece si è rifiutata di partecipare.
Il problema riguarda direttamente i paesi europei della Nato, che fanno parte di Open Skies, perché Mosca potrebbe reagire bloccando anche i loro voli di ricognizione, indispensabili per monitorare i movimenti delle truppe russe lungo i confini orientali dell’Alleanza.
Trump si è già ritirato l’anno scorso dall’Intermediate Nuclear Forces Treaty del 1987, che bandiva i missili con gittata da 500 a 5.500 chilometri.
Tutto questo sembra annunciare la volontà di uscire anche dal New START, cioè il trattato che limita a 1.550 le testate nucleari schierate da Usa e Russia, e scade all’inizio del prossimo anno.
Ciò porterebbe alla demolizione dell’intero impianto per il controllo degli armamenti creato durante e dopo la Guerra Fredda, aprendo la strada ad una possibile nuova corsa al riarmo, mirata non solo contro Mosca, ma ora anche contro Pechino.