Il killer di Trump aveva conti criptati in varie nazioni

Ancora mistero fitto su Thomas Crooks, il ventenne che ha sparato contro l'ex presidente. Le nuove rivelazioni di uno dei membri della speciale Task Force del Congresso USA sul tentato assassinio di Trump.

L’indagine sull’attentato a Donald Trump durante un comizio in Pennsylvania ha rivelato che Thomas Crooks, il ventenne che ha sparato contro l’ex presidente, aveva conti criptati in vari paesi. Michael Waltz, un repubblicano della Florida, membro della Task Force del Congresso USA sul tentato assassinio di Trump, ha dichiarato durante una conferenza stampa a Chicago il 21 agosto che le indagini hanno rivelato conti criptati di Crooks in Belgio, Nuova Zelanda e Germania.

Thomas Crooks

Waltz ha sollevato preoccupazioni riguardo al fatto che un giovane di 20 anni, assistente sanitario, avesse accesso a piattaforme di messaggistica criptata, soprattutto se basate all’estero, rendendo più difficile l’intervento delle forze dell’ordine statunitensi.

Il Congresso sta aspettando un aggiornamento dall’FBI riguardo all’indagine sull’attentato avvenuto il 13 luglio.

Il Federal Bureau of Investigation ha fatto trapelare qualche giorno fa nuovi dettagli, di cui è stato messo al corrente lo stesso Trump.

Waltz ha enfatizzato l’importanza della trasparenza, esortando a divulgare le informazioni non appena emergono, dato che le minacce continuano e non sono incidenti isolati. L’FBI e il Servizio Segreto degli Stati Uniti non hanno risposto alle richieste di commento.

In aggiunta, Waltz ha menzionato le recenti accuse contro un cittadino pakistano, Asif Merchant, accusato di aver tentato di assassinare funzionari pubblici negli Stati Uniti. Merchant avrebbe versato 5.000 dollari a quelli che credeva fossero sicari, ma che si sono rivelati agenti FBI sotto copertura.

Waltz ha espresso preoccupazione per la mancanza di misure disciplinari contro le forze dell’ordine che hanno pianificato la sicurezza al comizio di Trump, sottolineando che la copertura del tetto dell’area dell’evento era insufficiente.

L’Acting Director del Secret Service, Ronald Rowe Jr., ha dichiarato a luglio che misure disciplinari potrebbero essere adottate al termine dell’indagine interna dell’agenzia.

Kimberly Cheatle, ex direttrice del Secret Service, dimissionaria, ha indicato che il rapporto iniziale sulla sicurezza del comizio sarà pronto in 60 giorni. Anche l’ispettore generale del Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti sta conducendo un’inchiesta parallela.

 

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