(WSC) NEW YORK – Donald Trump ha parlato ripetutamente al telefono nelle ultime settimane con l’ex consigliere della Casa Bianca Steve Bannon, uomo di punta della destra estrema americana suprematista e nazionalista. Lo ha fatto, secondo un report pubblicato da Bloomberg, per chiedere consigli a Bannon su come ribaltare la sconfitta alle elezioni di novembre.
Una fonte che ha familiarità con la questione ha detto che Trump cercava alleati che gli dicessero quello che voleva sentire, mentre diffondeva false affermazioni e accuse infondate sul fatto che le elezioni gli erano state “rubate”.
Non è chiaro quante volte i due abbiano parlato o quanto di recente. Ma Bannon ha compiuto notevoli sforzi per tornare nelle grazie di Trump da quando dovette dimettersi dalla posizione di strategist della Casa Bianca nell’agosto 2017 e dopo aver collaborato nel filone di indagini del consigliere speciale Robert Mueller sui tentativi della Russia di interferire con la politica americana.
Durante il primo impeachment di Trump nel 2019 e nel 2020, Bannon ha lanciato un podcast chiamato “War Room” in cui lui e altri trumpiani hanno difeso pubblicamente l’uomo della Casa Bianca.
>>> vedi tutti gli articoli di ARCHIVIO su Bannon
Bannon ha utilizzato il podcast per sostenere Trump sulla pandemia mentre tutti lo hanno criticato, lo ha poi fatto per appoggiare la campagna per la rielezione e infine per dare spazio alle fake news, dopo la vittoria di Joe Biden, sostenendo che il risultato era frutto di frodi.
Bannon deve affrontare accuse penali federali per il suo coinvolgimento con un’organizzazione no profit privata che ha raccolto fondi per costruire un muro al confine tra Stati Uniti e Messico. I pubblici ministeri affermano che Bannon e altre persone associate al progetto hanno rubato vari milioni di dollari di donazioni per uso personale. Bannon ha negato le accuse. Trump, come presidente in carica fino al 20 gennaio, ha un potere di grazia illimitato per tutti i crimini federali (non quelli statali).