di Luca Ciarrocca
Le elezioni presidenziali del 5 novembre, sia che vinca Trump sia che vinca Harris, porteranno a un clima di violenza politica in America. Non c’è bisogno di essere distopici, è nell’aria. Il virus – senza parlare di storia, da Lincoln a Kennedy – ha già contaminato gran parte della campagna elettorale, con un picco nei due tentativi di assassinio dell’ex presidente Trump negli ultimi mesi.
Molti scenari prevedono scontri in strada, insurrezioni, disordini. A Washington la polizia di Capitol Hill giorni fa ha eseguito “prove di evacuazione delle vittime”, con l’atterraggio di tre elicotteri sul fronte est del Campidoglio. L’intera area è recintata con alte barriere di metallo e filo spinato, quel che si vede in termini di sicurezza non ha precedenti nella capitale.