USA, il governo federale non è Twitter. Musk fallirà

L'oligarca super consigliori di Trump e capo del DOGE si troverà a dover fronteggiare una catena di scioperi come mai si sono verificati finora in America. Il che potrebbe paralizzare la complessa macchina statale - scuole, sanità, trasporti, poste, uffici pubblici - e provocare enormi conseguenze negative sull'economia.

Mentre la nuova amministrazione Trump ha iniziato a elaborare strategie per le nomine del suo gabinetto, il presidente eletto ha scelto l’oligarca miliardario Elon Musk e l’imprenditore Vivek Ramaswamy per guidare la sua proposta di iniziativa del Department of Government Efficiency (DOGE). Questa proposta di agenzia supervisionerà il taglio delle normative eccessive e la riduzione degli sprechi di spesa pubblica.

“Lo standard che Elon Musk ha fissato per noi è che crede di poter tagliare 2 trilioni di dollari dal bilancio federale ogni anno. Mettiamolo in prospettiva”, spiega Gautam Mukunda, docente di Management Practice presso la Yale School of Management:

“Per raggiungere il suo obiettivo, dovrà azzerare la difesa, il Department of Energy, il Department of Education. E poi tagliare 300 miliardi di dollari da Medicare, Medicaid e Social Security. Non so voi, ma a me non sembra che riuscirà a raggiungere il suo obiettivo”.

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Ma gestire il governo federale americano non è come gestire Twitter. Musk acquistò il social media per 45 miliardi di dollari e nel giro di poche settimane licenziò l’80% dei dipendenti. Il titolo nel frattempo è crollato, così come il valore del social media. Secondo molti esperti di pubblica amministrazione, Musk si troverà a dover fronteggiare una catena di scioperi come mai si sono verificati finora in America. Il che potrebbe paralizzare la complessa macchina statale – scuole, sanità, trasporti, poste, uffici pubblici – e provocare enormi conseguenze negative sull’economia. Fino a scatenare crolli a Wall Street e una recessione.

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